Last Updated on 5 Giugno 2025 by Admin

Era il 31 gennaio 1989 quando l’allora sindaco del comune di Castell’Alfero, Elio Calosso, depositava presso il municipio di Asti la domanda di ammissione al Palio di Asti. Grazie all’iniziativa di un gruppo di borghigiani della nota frazione di Callianetto veniva dunque costituito il primo Comitato Palio composto da una ventina di persone tra imprenditori locali, commercianti e da alcuni rappresentanti della Pro Loco, alla cui guida veniva eletto Gianni Capellino.
Il Comitato vanta già eccellenti risultati quali la conquista del prezioso Drappo nel 1987 bissato nel 1998; unico Comune a vincere nello stesso anno, il 1997, sia il Palio che il Palio degli Sbandieratori.
Molteplici sono le attività del Comitato, da quelle strategiche legate alla corsa a quelle della Commissione Artistica impegnata ad allestire la sontuosa sfilata del Corteo Storico. Il certosino e continuo lavoro di ricerca storica si completa e si concretizza attraverso le mani esperte delle sarte del comitato che con cura del dettaglio e rigore storico confezionano i costumi e gli accessori adatti a rappresentare al Palio di Asti, come in tante altre rievocazioni storiche, momenti di vita medievale che prende spunto dalla storia di Asti tra il XII e il XV secolo.
Ad accompagnare il Corteo nasce nel 1990 il gruppo Sbandieratori e Musici che oltre a partecipare a numerose manifestazioni, propone i suoi giochi di bandiere consapevole di rappresentare una testimonianza vivente della passione per le tradizioni.
Con la riforma del Terzo Settore (Legge 6 giugno 2016, n. 106) viene costituita l’associazione denominata Comitato Palio di Castell’Alfero APS con lo scopo di promuovere tutte le attività istituzionali per la partecipazione del Comune di Castell’Alfero al Palio di Asti e alle sue manifestazioni collaterali. L’Associazione persegue in particolare la promozione della cultura cittadina e locali della manifestazioneed attività destinate a far conoscere ed accrescere la conoscenza della rievocazione storica medievale locale denominata “Palio di Asti” (art. 2.1 dello Statuto)